I PREFISSI IN INGLESE ED I SUFFISSI IN INGLESE

INDOVINA IL SIGNIFICATO DELLE PAROLE


Vorresti conoscere un trucco o strategia che ti consenta di ‘arrivare’ al significato di alcune parole in inglese quando non sai il loro significato? Hmm… avvicinati… in questo articolo ti parlerò di come potresti riuscire a farlo conoscendo semplicemente i prefissi in inglese ed i suffissi in inglese!

Metti che stai guardando una serie TV oppure un film con i sottotitoli (ottima pratica tra l’altro per chi vuole migliorare il LISTENING e lo SPEAKING!)  oppure stai leggendo un libro od un articolo di giornale in lingua inglese, oppure, più banalmente ancora, guardando il telegiornale è spuntata l’ennesima parolina in inglese di cui non conosci il significato, e sei senza un traduttore a portata di mano. Gulp!… ed ora cosa si fa?… starai pensando…

Non i tutti i casi, ovviamente, ma alcune volte, ci si potrebbe essere così fortunati da trovarci i davanti ad una parola composta, cioè davanti ad una parola che deriva dall’unione di altre. E qui che entrano in gioco i prefissi in inglese, ed anche i suffissi in inglese a dire il vero, manifestando la magia, ed è grazie a loro che qualche volta, possiamo capire il significato della parola in inglese con la quale ci siamo imbattuti. Ma andiamo per parti ed incominciamo dalle basi.


I PREFISSI IN INGLESE



La lingua inglese, come avviene in italiano, contiene delle unità linguistiche speciali con le cui possiamo formare nuove parole. Queste vengono chiamate prefissi o morfemi. Tuttavia la missione dei prefissi in inglese, non è solo quella di ‘inventarsi’ nuove parole, ma sono anche quelli incaricati di trasformare un vocabolo nel suo equivalente contrario.

Queste particelle non sono altro che piccolissime parti del discorso che se aggiunte a nomi, verbi, aggettivi e avverbi, possono mutarne profondamente il loro significato, lasciando però intatto il loro ‘ruolo’ all’interno della frase. Ciò vuol dire che se aggiungeremo il prefisso ad un aggettivo, tanto per citarne uno, la parola che risulterà sarà sempre un aggettivo, con le funzioni quindi di un aggettivo. E lo stesso succederà con i sostantivi, i verbi e gli avverbi.

Ovviamente, dato che stiamo parlando di un pre-fisso (pre=prima; fix=fissato), nella pratica verrà ‘fissato’ prima, collocato all’inizio della parola in questione.
Tra i prefissi in inglese largamente presenti nel loro repertorio, troviamo UN-, che vuol dire NON

Perciò aggiungendo questa particella ad un aggettivo quello che succederà è che il suo significato, quello dell’aggettivo, muterà nel suo esatto contrario. Ma vediamolo in azione per capire meglio.

UN- = NON
HAPPY = FELICE 
UN- + HAPPY = INFELICE

Come vedi nell’esempio, aggiungendo la particella UN- all’aggettivo HAPPY, felice, il suo significato è cambiato trasformandosi nel suo contrario, UNHAPPY, infelice.
e lo stesso succederà ogni volta che useremo questo prefisso.

ATTENZIONE però, UN- comporta una negazione e trasforma la sua parola ‘vittima’ nel suo contrario, ma questo non vuol dire che il significato che risulterà da tutto ciò sarà per forza negativo. Per esempio,


SELFISH = EGOISTA
UN- + SELFISH = UNSELFISH = ALTRUISTA


EMPLOYED = IMPIEGATO
UN + EMPLOYED = UNEMPLOYED = DISOCCUPATO


Devi sapere però che ne esistono anche delle altre particelle, degli altri prefissi in inglese. Tra i tanti prefissi in inglese, infatti, possiamo trovare quelli considerati tra i più comune, quindi quelli con i quali ci si può ‘inciampare’ più spesso nel linguaggio corrente in inglese. Per una informazione più dettagliata e completa ci tengo però a precisare che di prefissi ce ne sono tanti e di varie categorie asseconda della loro funzione. 

Tra gli <opposti>, e cioè, tra quelli che trasformano le parole nel loro contrario e, talvolta,  conferendo alla sua ‘vittima’, un valore negativo, troviamo UN- (come abbiamo già visto),
DIS- / DE-/ IN- (IL- /IR- /IM-)/ ANTI-.

Questi, come ti dicevo prima, sono lo alcuni tra i tanti a disposizione di prefissi in inglese. Soffermiamoci qui però per un attimo per vederli lavorare in tutto il loro splendore. Andiamo quindi per ordine e partiamo con il prefisso DIS-. Qui si potrebbe dire, in realtà, che lavora in maniera similare ad UN-, proprio perché appartenenti alla stessa categoria. Tanto è così che anche DIS- viene usato per indicare l’opposto di qualcosa come nei seguenti esempi.

APPEAR = APPARIRE

DIS + APPEAR = DISAPPEAR = SCOMPARIRE

HONEST = ONESTO
DIS + HONEST = DISHONEST = DISONESTO

SERVICE = SERVIZIO
DIS + SERVICE = DISSERVICE = DISSERVIZIO


AGREE = ESSERE D’ACCORDO
DIS + AGREE = DISAGREE = NON ESSERE D’ACCORDO


Lo stesso accade con DE-, usato per indicare tutto l’opposto.

CODE = CODIFICARE
DE + CODE = DECODE = DECODIFICARE


MOTIVATE = MOTIVARE
DE + MOTIVATE = DEMOTIVATE = DEMOTIVARE

Nel caso di IN-, l’argomento divento un cincinno più complicato ma non abbastanza per non riuscire a ‘smascherarlo’ e capire come si comporta.Infatti IN-, come nei casi precedenti, appartiene sempre alla categoria degli <opposti>, ed alcuni casi appare per quello che è, come nel caso delle seguente parole:

ACCURATE = ACCURATO
IN + ACCURATE = INACCURATE = INACCURATO


CORRECT = CORRETTO
IN + CORRECT = INCORRECT = INCORRETTO


VISIBLE = VISIBILE
IN + VISIBLE = INVISIBLE = INVISIBILE

In altri casi però questo muta, si ‘traveste’, prendendo altre forme. Può infatti diventare:

IL- se IN- dovesse capitare davanti ad una parola che inizia con L-

LEGAL = LEGALE
IL + LEGAL = ILLEGAL = ILLEGALE


LEGIBLE = LEGGIBILE
IL + LEGIBLE = ILLEGIBLE = ILLEGGIBILE

IM- se davanti ad una P-

PATIENCE = PAZIENZA
IM + PATIENCE = IMPATIENCE = IMPAZIENZA

POSSIBLE = POSSIBILE
IM + POSSIBLE = IMPOSSIBLE = IMPOSSIBILE


IR-
se davanti ad una P-

REGULAR = REGOLARE
IR + REGULAR = IRREGULAR = IRREGOLARE

RESPONSIBLE = RESPONSABILE
IR + RESPONSIBLE = IRRESPONSIBLE = IRRESPONSABILE

Siamo arrivati così all’ultimo prefisso in inglese nella categoria degli <opposti> , ANTI-, che come puoi ben dedurre, si comporta nello stesso modo dei suoi ‘compagni di merenda’.

SYMMETRIC = SIMMETRICO
ANTI + SYMMETRIC = ANTI-SYMMETRIC = ANTISIMMETRICO

THEFT = FURTO
ANTI + THEFT = ANTI-THEFT = ANTIFURTO

Tra i prefissi che <indicano l’assenza di una qualità> ci sono:

A-
MORAL = MORALE
A + MORAL = AMORAL = AMORALE

POLITICAL = POLITICO
A + POLITICAL = APOLITICAL = APOLITICO

E poi…

NON-
VIOLENT = VIOLENTO
NON  + VIOLENT = NON-VIOLENT = NON VIOLENTO

RETURNABLE = RESTITUIBILE
NON + RETURNABLE = NON-RETURNABLE = NON-RESTITUIBILE

Inoltre ci sono i due prefissi in inglese <con valore peggiorativo>, perciò conferirà una proprietà dispregiativa, denigratoria:

MIS-
FORTUNE = FORTUNA
MIS + FORTUNE = MISFORTUNE = SFORTUNA

HANDLE = MANEGGIARE
MIS + HANDLE = MISHANDLE = GESTIRE MALE

TRUSTFUL = FIDUCIOSO
MIS + TRUSTFUL = MISTRUSTFUL = DIFFIDENTE

MAL-

DISTRIBUTION = DISTRIBUZIONE
MAL + DISTRIBUTION = MALDISTRIBUTION = CATTIVA DISTRIBUZIONE

NUTRITION = NUTRIZIONE
MAL + NUTRITION = MALNUTRITION = MALNUTRIZIONE

ALTRI PREFISSI


Poi ci sono altre categorie, con altre funzionalità, e come sempre, basterà agganciare il prefisso alla parola, che sia un sostantivo, un verbo, un aggettivo oppure un avverbio, per conferire alla parola ‘nascente’ tutto un altro senso.

Tra i più comuni troviamo:

RE-: conosciuto anche nella lingua italiana e viene usato per indicare una ripetizione, come nel caso di SET (posizionare), che diventa RESET (riposizionare, ripristinare), oppure WRITE (scrivere), che si trasforma in REWRITE (riscrivere).

OVER-: usato per indicare eccesso. Lo dimostrano le parole COOK (cuocere) diventando OVERCOOK (cuocere troppo) e DO (fare) che passa a OVERDO (esagerare, strafare) tra tante altre.


UNDER-: utilizzato per manifestare attributi di inferiorità, insufficienza o posizione sottostante:
GROUND (pianoterra) si modifica diventando UNDERGROUND (sottoterra). Mentre ESTIMATE (valutare) si trasforma in UNDERESTIMATE (sottovalutare).


OUT-: per indicare un superamento o non rispetto di un limite. Come nel caso di LAW (legge), che passa a OUTLAW (fuorilegge).

FORE-: indica anticipazione. Si veda il caso della parola SEE (vedere) che diventa FORESEE (prevedere).

CO-: invece viene usato per sottolineare un’azione congiunta, una cooperazione. Ne sono una prova le parole OPERATE (operare), passando a COOPERATE (cooperare), e STAR (protagonista), che mutando diventa CO-STAR (co-protagonista).

Ci sono poi i prefissi di origine latina, quindi usati anche nella lingua italiana, che sono: ANTE-/AUTO-/EX-/INTER-/MACRO-/MICRO-/MINI-/MONO-/MILTI-/PRE-/POST-/PRO-/SEMI-/SUB-/SUPER-/TRANS-/ULTRA-. Ma di questi semmai ne parleremo nella prossima ‘puntata’. ヅ 





I SUFFISSI IN INGLESE

I suffissi in inglese, così come quelli in italiano, sono quegli elementi che, posizionati alla fine di una radice o di una parola, ne formano un’altra completamente nuova, dal significato simile, ma di diversa categoria grammaticale. Con l’aggiunta del suffisso in alcuni casi possono verificarsi delle variazioni ortografiche.

Partiamo parlando dei SUFFISSI in inglese che servono PER FORMARE SOSTANTIVI. Si parte però da altre categorie di parole, e lo facciamo incominciando da un verbo per averne un sostantivo che indica quindi un’azione. I suffissi in inglese che potremo incontrare così facendo sono:

+-SION:

CONCLUDE (concludere) + -SION CONCLUSION (conclusione)
DECIDE (decidere) + -SION DECISION (decisione)
EXPLODE (esplodere) + -SION
EXPLOSION (esplosione)

+-TION/ +-ITION

CREATE (creare) + -TION
CREATION (creazione)
EDUCATE (istruire) + -TION
EDUCATION (istruzione)

ABOLISH (abolire) + -ITION
ABOLITION (abolizione)
REPEAT (ripetere) + -ITION
REPETITION (ripetizione)

+-ATION/ +-ICATION

ACCUSE (accusare) + -ATION ACCUSATION (accusa)
INVITE (invitare) + -ATION
INVITATION (invito)

IDENTIFY (identificare) + -ICATION IDENTIFICATION (identificazione)
QUALIFY (qualificare) + -ICATION
QUALIFICATION (qualificazione)

+ -MENT

DEVELOP (sviluppare) + -MENT DEVELOPMENT (sviluppo)
ENJOY (divertire) + -MENT
ENJOYMENT (divertimento)

+-AL
APPROVE (approvare) + -AL
APPROVAL (approvazione)
ARRIVE (arrivare) + -AL
ARRIVAL (arrivo)

+ -OUR
BEHAVE (comportarsi) + -OUR
BEHAVIOUR (comportamento)

La prossima categoria prevede quei suffissi che partendo da un verbo arrivano ad ottenere un sostantivo che indichi uno stato o un processo.

+ -URE
DEPART (partire) + -URE
DEPARTURE (partenza)
PLEASE (soddisfare) + -URE
PLEASURE (piacere)

Passa la palla ora a quei suffissi in inglese che partono da un verbo oppure una preposizione per arrivare ad un sostantivo che indichi un’attività, uno sport, un’abilità o un passatempo.

+
-ING
DRAW (disegnare) + -ING
DRAWING (il disegno)
OUT (fuori) + -ING
OUTING (la gita, l’escursione)

Tocca ora il turno a quelli che partendo da un verbo o sostantivo arrivano a sostantivi che indichino la professione/ attività di una persona o la funzione/ scopo di un oggetto.

+ -ER
COOK (cucinare) + -ER
COOKER (fornello)
EMPLOY (impiegare) + -ER
EMPLOYER (datore di lavoro)


+ -OR
ACT (recitare) + -OR
ACTOR (attore)
SAIL (vela, navigare) + -OR
SAILOR (marinaio)


Vediamo ora da vicino quelli che partendo da un verbo, un sostantivo cercano di ottenere un sostantivo che indichi una professione in campo artistico, tecnico, scientifico, letterario o un’attività umana.

+ -EE
EMPLOY (impiegare) + -EE
EMPLOYEE (impiegato, dipendente)
REFUGE (rifugio) + -EE
REFUGEE (rifugiato)


+ -IST
ART (arte) + -IST
ARTIST (artista)
GEOLOGY (geologia) + -IST
GEOLOGIST (geologo)

+ -IAN (solo per sostantivi)
HISTORY (storia) + -IAN
HISTORIAN (storico)
MUSIC (musica) + -IAN
MUSICIAN (musicista)

-ANT
ACCOUNT (conto) + -ANT
ACCOUNTANT (ragioniere/commercialista)
ASSIST (assistere) + -ANT
ASSISTANT (assistente)

+ –ENT
PRESIDE (presiedere) + -ENT
PRESIDENT (presidente)
STUDY (studio, studiare) + -ENT
STUDENT (studente)

Nel caso tu vorresti partire da un aggettivo oppure da un verbo per averne in cambio un sostantivo astratto, non numerabile, che indichi una caratteristica o una condizione, eccoti servito!

+ -ANCE
ARROGANT (arrogante) + -ANCE
ARROGANCE (arroganza)
ATTEND (frequentare) + -ANCE
ATTENDANCE (frequenza)


+ –ENCE
INTELLIGENT (intelligente) + -ENCE
INTELLIGENCE (intelligenza)
EXIST (ester) + -ENCE
EXISTENCE (esistenza)


+ -ANCY
EXPECT (aspettarsi) + -ANCY
EXPECTANCY (aspettativa)
PLIANT (duttile) + -ANCY
PLIANCY (duttilità)

+ -ENCY
EFFICIENT (efficiente) + -ENCY
EFFICIENCY (efficienza)
TEND (tendere) + -ENCY
TENDENCY (tendenza)

+ -Y
DISCOVER (scoprire) + -Y
DISCOVERY (scoperta)
JEALOUS (geloso) + -Y
JEALOUSY (gelosia)


+ -ITY
ACTIVE (attivo) + -ITY
ACTIVITY (attività)
STUPID (stupido)  + -ITY
STUPIDITY (stupidità)

+ -IETY
PIOUS (devoto) + -IETY
PIETY (devozione)
VARY (variare)  + -IETY
VARIETY (varietà)

+ -NESS/-INESS
GREAT (grande) + -NESS
GREATNESS (grandezza)
SLEEP (dormire)  + -INESS
SLEEPINESS (sonnolenza)

Ora la palla passa a quelli che partendo da un sostantivo oppure un aggettivo contano col diventare sostantivi che indicano una conditio ne fisica/morale, una posizione o relazione sociale.

+
-DOM
BORE (noioso) + -DOM
BOREDOM (noia)
FREE (libero)  + -DOM
FREEDOM (libertà)

+ -HOOD
CHILD (bambino) + -HOOD
CHILDHOOD (infanzia)
BROTHER (fratello)  + -HOOD
BROTHERHOOD (fratellanza)



+ -SHIP (solo sost.)
CHAMPION (campione) + -SHIP
CHAMPIONSHIP (campionato)
FRIEND (amico)  + -SHIP
FRIENDSHIP (amicizia)

+ -T
FLY (mosca) + -T
FLYGHT (volo, traiettoria)
HIGH (alto)  + -T
HEIGHT (altezza)

+ -TH (anche ero)
GROW (crescere) + -TH
GROWTH (crescita)
LONG (lungo)  + – TH
LENGHTH (lunghezza)

Di seguito vedremo quelli che partendo da un sostantivo, da nomi di animali, professioni, titoli nobiliari, rimane sostantivo ma trasformandolo nella sua forma femminile.

+ -ESS
ACTOR (attore) + -ESS
ACTRESS (attrice)
DUKE (duca)  + – ESS
DUKESS (ducchezza)
LION (leone)  + – ESS
LIONESS (leonessa)

Tocca il turno agli sostantivi che diventano sostantivi ma diminutivi o vezzeggiativi. Ed in questa categoria ne troviamo due suffissi:
+ -LET
BOOK (libro) + -LET
BOOKLET (opuscolo)
PIG (maiale)  + -LET
PIGLET (porcellino)

+ -ETTE
KITCHEN (cucina) + -ETTE
KITCHENETTE (cucinino)
LAUNDRY (lavanderia)  + -ETTE
LAUNDERETTE (lavanderia a gettone)


Altri sostantivi, ma questa volta se pur rimangono sostantivi sono quelle che indicano una condizione spesso connotata in modo negativo, un ‘attività in un settore specifico, un nome collettivo.

+ -ERY
COOK (cuoco) + -ERY
COOKERY (arte culinaria, gastronomia)
SLAVE (schiavo)  + -ERY
SLAVERY (schiavitù)

+ -RY
CHEMIST (farmacista, chimico)
+ -RY CHEMISTRY (chimica)
MACHINE (macchina) + -RY
MACHINERY (macchinari)

Se parliamo di suffissi che servono per formare aggettivi, ci sono quelli che partendo da un verbo o sostantivo diventa un aggettivo, per l’appunto, che indicano una certa proprietà, caratteristica o capacità, possibilità. Sotto a questa categoria ne ritroviamo 3:

+ -ABLE
COMFORT (comodità) + -ABLE
COMFORTABLE (comodo)
DRINK (bere)  + -ABLE
DRINKABLE (potabile)

+ -IBLE
COMPREHEND (comprendere)
+ -IBLE COMPREHENSIBLE (comprensibile)
VISION (visione) + -IBLE
VISIBLE (visibile)

+ -IVE
ACT (agire)
+ -IVE ACTIVE (attivo)
ATTRACT (attrarre) + -IVE
ATTRACTIVE (attraente)

 
Quando il sostantivo deve diventare un aggettivo che indica una qualità, un aspetto, uno stato d’animo o atteggiamento, un modo di comportarsi o di apparire (senza connotazione negativa), i suffissi che possiamo usare sono:

+ -Y
CLOUD (nuvola) + -Y
CLOUDY (nuvoloso)
HUNGER (fame)  + -Y
HUNGRY (affamato)

+ -LY
EARTH (terra)
+ -LY EARTHLY (terrestre)
FATHER (padre) + -LY
FATHERLY (paterno)

Alcuni sostantivi +LY formano degli aggettivi che indicano periodicità:
DAY (giorno) + -LY
DAILY (giornaliero)

+-ARY
HONOUR  (onore)
+ -ARY HONORARY (onorario)
REVOLUTION (rivoluzione) + -ARY
REVOLUTIONARY (rivoluzionario)


+ -ORY
COMPULSION (imposizione)
+ -ORY COMPULSORY (obbligatorio)
SATISFACTION (soddisfazione) + -ORY
SATISFACTORY (soddisfacente)

+ -ATE
AFFECTION (affetto)
+ -ATE AFFECTIONATE (affettuoso)
DELICACY (delicatezza) + -ATE
DELICATE (delicato)

+ -LIKE
CHILD (bambino)
+ -LIKE CHILDLIKE (infantile, da bambino)
MAN (uomo) + -LIKE
MANLIKE (virile)

Mettiamo il caso che il suffisso da aggiungere sia -ISH, in tal caso il sostantivo oppure l’aggettivo di partenza diventerebbe un aggettivo con significato generico, spesso con valore riduttivo o negativo, dispregiativo.

+ -ISH
CHILD (bambino)
+ -ISH CHILDISH (infantile)
FOOL (sciocco) + -ISH
FOOLISH (da sciocco)

Per i sostantivi che vogliono diventare aggettivi pertinenti a un settore tecnico, scientifico o culturale o che indichi l’appartenenza a una determinata categoria,
aggiungeremo:

+-IC
ARTIST (artista)
+ -IC ARTISTIC (artistico)
ENERGY (energia) + -IC
ENERGETICO (energetico)

Alcuni sostantivi di origine greca o latina formano l’aggettivo sia con il suffisso -IC che con il suffisso -ICAL. Osserva la differenza di significato:

ECONOMY (economia):
economic (relativo all’economia: an economic crisis = una crisi economica)

economical (economico, non costoso: an economical car = un’auto non costosa)

+ -AR
MOLECULE (molecola)
+ -AR MOLECULAR (molecolare)
TRIANGLE (triangolo) + -AR
TRIANGULAR (triangolare)

+ -AL
CRIME (crimine)
+ -AL CRIMINAL (criminale)
ORIGIN (origine) + -AL
ORIGINAL (originale)

+ -CAL
SURGERY (chirugia)
+ -CAL SURGICAL (chirurgico)
BIBLE (Bibbia) + -CAL
BIBLICAL (biblico)

I suffissi che seguono servono per mutare sostantivi in aggettivi che indicano una proprietà o caratteristica particolare di persone o cose.

+ -OUS
DANGER (pericolo)
+ -OUS DANGEROUS (pericoloso)
FAME (fame) + -OUS
FAMOUS (famoso)

+ -IOUS
ENVY (invidia)
+ -IOUS ENVIOUS (invidioso)
MYSTERY (mistero) + IOUS
MYSTERIOUS (misterioso)

Ed adesso andiamo con quelli che partendo da un sostantivo fanno “di tutto” per diventare un aggettivo che in dica la presenza oppure l’assenza di quanto espresso dal sostantivo.

+ -FUL (pieno di)
CARE (attenzione)
+ -FUL CAREFUL (attento)
USE  (utilità) + -FUL
USEFUL (utile)

+ -LESS (privo di)
CARE (attenzione)
+ -LESS CARELESS (disattento)
USE  (utilità) + LESS
USELESS (inutile)

Poi c’è quello che partendo dasostantivi li fa diventare aggettivi che indicano il materiale di cui è fatto qualcosa. Te lo spiego meglio con qualche esempio:

+ -EN
GOLD (oro)
+ -EN GOLDEN (dorato, d’oro)
WOOD (legno) + -EN
WOODEN (ligneo, di legno)

Arrivano ora i suffissi che si usano per formare verbi e si parte da quelli che usano aggettivi o sostantivi come base sulla quale lavorare per ottenere verbi con il significato di “diventare” (acquisire la qualità o la condizione indicata dall’aggettivo o dal sostantivo).

+ -EN
(ebbene sì, serve anche er formare verbi!)
BLACK (nero)
+ -EN BLACKEN (annerire)
SWEET (dolce) + -EN
SWEETEN (addolcire)

+ -IFY
CLEAR (chiaro)
+ -IFY CLARIFY (chiarire)
SIMPLE (semplice) + -IFY
SIMPLIFY (semplificare)


Aggettivi o sostantivi che si convertono in verbi che indicano il mettere in atto/realizzare quanto espresso dall’aggettivo o dal sostantivo (spesso da origine greca o latina e relativi al settore tecnico-scientifico o culturale)

+ -ISE
(o -IZE: Nel British English si possono avere entrambe le forme, sia -ise che -ize, ma quella con il suffisso -ise è più frequente. In American English si usa SOLO la forma con il suffisso -ize)
APOLOGY (scusa, difesa) + -ISE APOLOGISE (chiedere scusa)
CIVIL (civile) + -ISE
CIVILISE (civilizzare)

Ora si cambia categoria e avremo un incontro ravvicinato con i suffissi che usiamo per formare avverbi.

Qui abbiamo il primo che userà un aggettivo per ottenere un avverbio generalmente di modo. Sto parlando di…


+ -LY
CAREFUL (attento)
+ -LY CAREFULLY (attentamente)

SLOW (lento) + -LYSLOWLY (lentamente)

Dopodiché ci si presenta quello che userà una preposizione o un sostantivo per ottenere un avverbio che in dica direzione.


+ -WARDS
BACK (dietro)
+ -WARDS BACKWARDS (all’indietro)
FOR (per) + -WARDS
FORWARDS (in avanti)

E per finire con questa lunghissima carrellata di suffissi, chiudiamo in bellezza con quello che usa preposizioni o sostantivi, anche in questo caso, ma per averne in cambio degli avverbi che significano “come, nel senso di, nello stesso modo di”.

+ -WISE
CLOCK (orologio)
+ -WISE CLOCKWISE (in senso orario)
LIKE (come) + -WISE
LIKEWISE (similmente)


And that’s all! Siamo giunti così alla fine di questo articolo… finalmente! ٩(•̮̮̃-̃)۶ È evidente che non c’è bisogno d’imparare a memoria tutto ciò, diciamo che ora però, quanto meno sappiamo che esistono!  

Il resto verrà da sé con l’uso frequente dei vocaboli, ovviamente. Se vuoi avere a portata di mano però tutti questi prefissi e suffissi elencati con esempi in formato PDF, lo puoi scaricare cliccando su questo link della ONLINE SCUOLA ZANICHELLI (anch’io mi sono documentata andando a leggermi questo PDF, proprio per darti delle informazioni più esaustive) https://online.scuola.zanichelli.it/grammarinprogress/files/2009/12/grammar_in_progress_unit_26.pdf

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Pubblicato da corsiling

Marcela Mingrone, argentina di Buenos Aires, ufficialmente è una insegnante d'inglese ed ufficiosamente una traduttrice. Nata e vissuta nel suo paese nativo per i suoi primi anni di vita, si trasferisce in Italia, paese che tuttora l'accoglie e che lei ha fatto casa sua. dopo i suoi studi sulla lingua inglese. e durante il suo percorso come insegnante, prova sulla propria pelle cosa vuol dire imparare ed insegnare con metodi tradizionali, sinonimo, nella maggior parte dei casi, di corsi noiosi e perfino austeri, ottenendo come risultato apprendimenti faticosi ed inefficaci. È così che nasce una tecnica di insegnamento tutta sua. Portando la sua esperienza come allieva e la sua capacità come insegnante, si dedica ad educare. grandi e piccini, servendosi del divertimento, tuttavia senza tralasciare l'importanza e la qualità dei contenuti. Consapevole di non poter insegnare la lingua inglese come lo farebbe un nativo anglosassone, la sua tecnica si focalizza su tutte quelle difficoltà che un italiano deve affrontare quando si affaccia all'apprendimento di questa lingua, capendo ed anticipando quelli che possono essere gli ostacoli durante lo studio, e proprio perché affrontate da lei stessa nel proprio percorso formativo.