Iniziare questo articolo con un ‘Wᥱᥣᥴomᥱ to thᥱ Fᥙtᥙrᥱ! Pᥲrᥣιᥲmoᥒᥱ!’, mi sembrava il modo migliore per introdurre l’argomento che sto per trattare nelle seguenti righe, se non altro perché la lingua inglese può esprimersi con diverse forme quando si parla del futuro differenziate poi da sottilissime sfumature, così sottili da creare confusione e da portare a chiunque a credere che chi abbia ‘inventato’ la lingua inglese, e nello specifico, i futuri, sia stato un vero e proprio genio del male!
Se parliamo del futuro in inglese ci sono non due, non tre ma bensì 4 tempi verbali per esprimerlo. Oddio, in realtà sarebbero 4 tempi futuri più altre 3 forme verbali con le quali le azioni future possono essere espresse.
Per decidere quale forma usare in una particolare situazione bisogna capire che è importante ricordare che il futuro in inglese esprime non solo il momento in cui si è verificata l’azione ma può esprimere anche un’abitudine verso tale azione. Guardiamo qualche frase insieme.
There will be a strong wind and there won’t be a cloud in the sky in many areas tomorrow.
(Previsione semplice)
I’m picking up Annie at the Milan station tomorrow afternoon.
(Evento concordato, programmato)
Will Michael be studying this night or will he be coming with us to the party tonight?
(Richiesta d’informazione su di un’azione che si svolge nel futuro)
In an hour I’ll still be peeling all these potatoes.
(Eventi in corso che si prevedono continueranno nel futuro)
Sheila’s going to spend the whole summer learning Spanish.
(Intenzioni e progetti)
I’ll be a good boy, no jokes!
(Fare una promessa)
Rachel’s plane arrives at 7 p.m. tomorrow evening.
(Orario predefiniti)
By the end of this course you will be speaking English like a native speaker.
(Proiezione verso il futuro)
I think those children will get all wet (They are playing football and it’s just started to rain)
(Constatazione soggettiva: previsione basata su informazioni che si hanno a disposizione nel presente – opinione personale)
I expect I’ll be sunbathing on the next trip in Spain
(Supposizione su ciò che accadrà nel futuro)
I’ll take a cappuccino and a croissant, thank you.
(Decisione spontanea/volontà di fare qualcosa)
In 2030 I will already be old, retired and with an infinite number of grandchildren around.
(Azione che si svolge nel futuro)
Peter’ll be seeing Sheila after work for the next week to take dance classes.
(Azione o evento che si verifica ripetutamente)
Please leave it to me. I’ll help you with your luggage.
(Offrirsi spontaneamente di fare qualcosa)
A month from now I’ll have finished all my exams.
(Espressione di un’azione completata nel futuro)
Tante frasi, tante situazioni, tutte formulate per azioni che si svolgono nel futuro e 4 tempi verbali per farlo… e qui tu sicuramente starai pensando: “ed io come faccio a sapere quale futuro usare?”. ̃๏̯̃๏ E come darti torto! Ma malgrado la situazione si presenti complessa, poi in realtà così non è.
Basta imparare bene quali situazioni abbinare con tale o quale tempo verbale ed il gioco è fatto!
Andiamo però per parti e partiamo dalle presentazioni. ヅ
I Tempı Verbαlı
I quattro ‘futuri’ dell’Ave Maria (I quattro dell’Ave Maria, film di genere western all’italiana del 1968 con la fortunata coppia Bud Spencer e Terence Hill – lo so, lo so, non c’entra niente con i futuri ma ci stava bene ^∇^) quelli che rientrano insomma in questa categoria sono: Simple Future, Perfect Future, Future Continuous e Future Perfect Continuous.
Simple Future
Il primo tempo verbale che voglio sottoporre alla tua attenzione è il Simple Future (Futuro Semplice), quello con will come verbo ausiliare per intenderci, ed una volta capito il suo utilizzo, vedrai che poi andremo avanti veloci come un treno.
La costruzione del Simple Future prevede:
FRASI AFFERMATIVE:
soggetto + will (verbo ausiliare) + verbo all’infinito + complemento
FRASI NEGATIVE:
soggetto + will not / won’t (verbo ausiliare will + particella not) + verbo all’infinito + complemento
FRASI INTERROGATIVE:
will (verbo ausiliare) + soggetto + verbo all’infinito + complemento?
- Abbiamo semplicemente investito l’ordine del soggetto e del verbo ausiliare con rispetto alla frase affermativa:
Il Simple Future a dire il vero ha varie situazioni nelle quali può essere collocato. In linea di base viene usato quando decidiamo di fare un qualcosa in quell’istante, quindi per le decisioni spontanee, per fare delle previsione ed anche per fare delle promesse od offrirsi di fare qualcosa ed ovviamente per descrivere un’azione od un fatto futuro probabile.
Riprendiamo qualcuna tra le frasi di prima ed analizziamole insieme.
I’ll take a cappuccino and a croissant, thank you.
(Decisione spontanea/volontà di fare qualcosa)
Perché abbiamo usato il Simple Future in questo caso? Molto probabilmente sono seduto al tavolo di un bar, ho letto il menu, e leggendolo ho ‘appena’ deciso che mi va di prendere un cappuccino. Non sono entrato nel locale con l’idea di prendere il cappuccino (al massimo il croissant ^∇^), ma l’ho deciso proprio in quel momento, magari leggendo il menu o magari guardando qualcuno che lo sta bevendo con tantissima voglia da farmela venire anche a me, o magari perché ha un aroma buonissimo e si presenta di meraviglia nella tazza di quel signore laggiù. Si tratta decisamente di una decisione spontanea ed ecco perché abbiamo espresso la frase con il Simple Future.
Rivers will dry up without rain.
(Constatazione obiettiva)
È cosa certa che senza piogge i fiumi prosciugheranno. Non c’è nulla da imaginare, non ci sono ipotesi da formulare ne opinioni espresse. È un dato di fatto e perciò considerata una constatazione obiettiva.
There will be a strong wind and there won’t be a cloud in the sky in many areas tomorrow.
(Previsione semplice)
Frase tipica, situazione classica nella quale qualcuno ci informa come sarà il clima domani. Insomma la più comunissima occasione nella quale avviane una previsione semplice, una supposizione sul futuro, niente più e niente meno ma passiamo a quest’altra frase:
I think those children will get all wet (They are playing football and it’s just started to rain)
(Constatazione soggettiva: previsione basata su informazioni che si hanno a disposizione nel presente – opinione personale)
Ora sono alla finestra di casa mia e sto osservando qui bambini giocare al pallone. Poi lancio un’occhiata verso il cielo, improvvisamente è ricoperto da tante nuvole nere. Forse ho visto anche un fulmine e mi è sembrato di sentire un tuono in lontananza. Riguardo i bambini e penso: “ sta per piovere, i bambini si bagneranno completamente”. Ho fatto constatazione soggettiva, una previsione basata su quello che ho visto e sentito in quel momento: le nuvole nere, il tuono, il fulmine. Perciò anche in questo caso ricorriamo al Simple Future per esprimere il nostro pensiero, la nostra opinione.
Rientrano in questa categoria, per così dire quelle così dette previsioni intuitive, quelle che non sono fondate dunque da dati acquisiti e certi.
Ricorda che quando si vuole esprimere un’opinione con il Simple Future è opportuno impiegare l’uso di I think…, I hope…, I believe…, I imagine…, I’m sure…, it’s possible that…, perhaps…, maybe…, probably…, in my opinion…, e via scorrendo per togliere alla frase quell’effetto certezza che ci potrebbe portare ad inganno. I’ll be a good boy, no jokes!
(Fare una promessa)
In questo caso forse chi parla, magari un ragazzo, ha l’abitudine di fare scherzi di continuo ed alla richiesta di: “non fare brutti scherzi dai nonni come al tuo solito” molto probabilmente da parte di sua madre, il ragazzo sta promettendo di comportarsi bene, sta facendo una promessa a sua madre.
Please leave it to me. I’ll help you with your luggage.
(Offrirsi spontaneamente di fare qualcosa)
Scena: Sono a bordo di un aereo, sono salita da poco e dietro di me c’è una signora anziana. Stiamo sistemando i propri bagagli sul compartimento superiore sopra i sedile quando vedo la sua difficoltà data dai suoi anni ed alla sua mancanza di centimetri nella sua statura, e siccome io sono una persona molto gentile e servizievole, ecco qua che mi offro ad aiutarla, vista la situazione che si è verificata in quel momento mi offro spontaneamente di fare qualcosa.
In 2030 I will already be old, retired and with an infinite number of grandchildren around.
(Azione che si svolge nel futuro)
Qui abbiamo decisamente una azione che si svolge nel futuro e sebbene posso sapere che verso quei anni sarò sicuramente diventata più anziana e già in pensione (si spera!), quando dico: “e con una infinità di nipotini attorno”, qui sto decisamente descrivendo un’azione su cui non ho la certezza possa succedere, descrivo dunque con questa frase un’azione, un fatto futuro probabile: probabilmente verso quell’anno lì, mio figlio avrà trovato una compagna, si sarà fatto una sua famiglia ed avrà avuto dei figli… (se ne sarà andato finalmente di casa!… forse… si spera ^∇^).
Considera anche che il Simple Future può essere usato con la proposizione temporale, quella che prevede l’uso di ‘WHEN’ con la funzione di connettore e due proposizioni, una indipendente ed un’altra dipendente, dove quella subordinata sarà preceduta dal connettore ed espressa con il Present Simple – sempre – ed è condizione necessaria perché si verifichi la seconda che conterrà l’azione principale nel Simple Future. Queste vengono usate per collocare un evento in un momento o periodo specifico.
I’ll call you when I get home.
(Dovrò arrivare a casa prima perché io ti chiami)
Può essere visto anche con il periodo ipotetico di tipo I, quello in cui al posto di ‘when’ useremo
IF + Present Simple + Simple Future
e con la quale sarà il nostro obiettivo esprimere un’ ipotesi decisamente possibile con il Present Simple e le altamente possibili conseguenze con il Simple Future.
If you don’t pay attention, you’ll fall out of that chair.
È più che risaputo che il verbo TO BE ha dei comportamenti non sempre del tutto ortodossi. Con il Simple Future infatti ha un rapporto speciale, nel senso che il verbo ‘essere’ inglese predilige il suo utilizzo al posto del Present Continuous e del Intentional Future (GOING TO) per parlare di azioni programmate o del tutto intenzionali come di seguito:
Margaret will be back in her office on Monday morning.
Inoltre, c’è un’altra struttura composta dal verbo TO BE al Present Simple che useremo per parlare al futuro, in questo caso di obblighi al futuro, ma anche di qualcosa che viene richiesto di fare sempre in un futuro, che diciamocelo, più che con il senso di ‘richiesta’, viene usato per comunicare un senso di dovere, un significato simile quasi a quello di MUST si potrebbe dire, con il quale il parlante comunica al suo interlocutore che un qualcosa è stato già preparato, organizzato o comunque già predisposto perché venga fatto in un qual modo proprio da esso. Per esempio:
When you get home, put the chicken in the oven and cook it, it’s already seasoned in the fridge.
= Quando arrivi a casa, metti il pollo in forno e cuocilo, è già condito in frigo.
Qui il parlante sta ‘obbligando’ al suo interlocutore ad infornare il pollo e cuocerlo al suo arrivo a casa ma non solo, ha già predisposto, organizzato il tutto perché lo possa fare, infatti il pollo è già bello pronto e condito dentro al frigo.
Eccoti un altro esempio:
You are to leave your hotel room, take a shuttle to the airport and fly to New York. Your ticket has already been bought.
= Devi lasciare la tua camera d’albergo, prendere una navetta per l’aeroporto e volare a New York. Il tuo biglietto è già stato acquistato.
Si potrebbe dire che è come lasciare delle istruzioni per le quali l’altro non ha potere di decisione, l’azione deve avvenire, dev’essere compiuta.
Se parliamo della costruzione della frase, come vedi è abbastanza semplice. Avremo in questo caso un verbo TO BE al Present Simple, come ti dicevo prima, coniugato secondo il soggetto a cui si fa riferimento ed un altro verbo, quello che descriverà l’azione principale.
Soggetto + am/is/are (verbo TO BE) + verbo principale in forma base preceduto dalla particella TO + complemento.
Future Perfect
Il Future Perfect viene utilizzato per indicare fatti ed azioni che si verificheranno in momenti futuri specificando il momento in cui accadrà e per fare questo può capitare spesso di utilizzare By per introdurre delle espressioni temporali con il significato di ‘non più tardi di’.
La costruzione di una frase in questo tempo verbale è un pò diversa da quella precedente, rimarrà will come verbo ausiliare ma in questo caso aggiungeremo il verbo to Have ed il verbo principale che seguirà sarà coniugato al Participio Passato (ricorda che il participio passato di un verbo si forma aggiungendo il suffisso -ED nel caso dei verbi regolari, mentre per i restanti dovrai ricorrere all’ausilio del Paradigma (tabella) dei verbi irregolari inglesi per il loro studio).
FRASI AFFERMATIVE:
soggetto + will (verbo ausiliare) have + participio passato + complemento
FRASI NEGATIVE:
soggetto + will not / won’t (verbo ausiliare will + particella not) have + participio passato + complemento
FRASI INTERROGATIVE:
will (verbo ausiliare) + soggetto + have + participio passato + complemento?
Tornando alle nostre frasi iniziali, troviamo:
A month from now I’ll have finished all my exams.
(Azione certa completata nel futuro)
Qui ci troviamo decisamente ad un fatto che si verificherà nel futuro ed abbiamo specificato il ‘quando’ accadrà aggiungendo a questa azione un momento nel futuro. So per certo che da qui ad un mese io avrò finito con tutti i miei esami. Perciò ci ritroviamo con ‘A month from now’ come espressione temporale, ed un Future Perfect per descrivere un’azione che si verificherà nel ‘mio’ futuro.
Occhio però qui, se vai qualche paragrafo più su c’è scritto che anche il Simple Future può essere usato per parlare di un’azione che si svolgerà nel futuro… sì, è vero, ma un’azione PROBABILE NON CERTA!
In questo ultimo esempio, infatti, io so per certo che finirò con tutti i miei esami da qui ad un mese, ecco il perché del Future Perfect.
Future Continuous
Questo tempo verbale lo usiamo quando l’azione in questione sarà in fase di svolgimento in un futuro prossimo, perciò potremo vederlo davanti ad eventi che si proiettano verso il futuro, per eventi che sono già in corso d’opera e che si prevede continueranno per un determinato periodo di tempo nel futuro, in caso di eventi continuativi e sempre presumendo si verificheranno ancora nel futuro, ma anche per fare supposizioni su ciò che potrà accadere nel futuro e per chiedere in maniera molto formale ed educata, un’informazione sul futuro.
In questo caso per creare un’espressione con il Future Continuous rimpiazzeremo il verbo have con il verbo To Be ed il participio passato con il participio presente aggiungendo al verbo principale della nostra frase il suffisso -ING. Perciò…
FRASI AFFERMATIVE:
soggetto + will (verbo ausiliare) be + participio presente + complemento
FRASI NEGATIVE:
soggetto + will not / won’t (verbo ausiliare will + particella not) be + participio presente + complemento
FRASI INTERROGATIVE:
will (verbo ausiliare) + soggetto + be + participio presente + complemento?
Andiamo ora a cercare tra i nostri esempi le frasi proposte all’inizio che appartengono alla categoria del Future Continuous.
Peter’ll be seeing Sheila after work for the next week to take dance classes.
(Azione o evento che si verifica ripetutamente)
In questa frase salta all’occhio che qui stiamo parlando di un’azione che si riscontrerà ripetutamente nel futuro prossimo: Peter vedrà Sheila per tutti i giorni durante la settimana che seguirà, parliamo dunque di un’azione che si verificherà ripetutamente.
Will Michael be studying this night or will he be coming with us to the party tonight?
(Richiesta d’informazione su di un’azione che si svolge nel futuro)
L’interlocutore in questa situazione vuole essere informato su cosa farà Michael quella sera, perciò si può affermare che siamo davanti ad una tipica richiesta d’informazione su di un fatto che accadrà nel prossimo futuro e per ovvie ragioni, a questo punto, formulata di conseguenza con il Future Continuous.
I expect I’ll be sunbathing on the next trip in Spain
(Supposizione su ciò che accadrà nel futuro)
Leggendo questa frase nella fattispecie, non rimangono ombre di dubbio su quello che è il messaggio si vuole trasmettere: si suppone e, si spera, che ci si ritroverà bell@ e beat@ a prendere il sole della bella Spagna nel prossimo viaggio malgrado di certezze non ce ne sia neanche una. È una supposizione su ciò che accadrà in futuro in piena regola.
By the end of this course you will be speaking English like a native speaker.
(Proiezione verso il futuro)
Adesso non c’è più spazio per le supposizioni, c’è poco da supporre poi se segui uno dei miei corsi, s’intendeヅ .Questa volta sappiamo per certo che alla fine del corso parlerai inglese come un nativo. Trattasi perciò di una proiezione verso il futuro, un qualcosa che so che accadrà.
Il Future Continuous può essere usato anche con ‘STILL’ nel caso in cui si voglia parlare di eventi che sono già in atto e che si prevede continueranno per un determinato momento nel futuro ovviamente.
In an hour I’ll still be peeling all these potatoes.
(Eventi in corso che si prevedono continueranno nel futuro)
Ahimè, non riuscirò mai di dire di sbucciare queste patate!
Future Perfect Continuous
Usato spesso con espressioni di tempo, questo tempo verbale è piuttosto simile al Future Perfect in quanto anche in questo caso l’azione a cui si farà riferimento sarà finita e completata nel futuro, ma staremo parlando di un’azione oppure un evento ancora non completati in un periodo di tempo compreso tra il momento in cui si starà parlando ed un altro in un futuro non precisato.
Lo so, questi tempi verbali sono un pò come il voler cercare il pelo all’uovo, ma volendo essere più precisi nel fissare questi eventi in una linea temporale e cronologica, ecco qua che si sarebbe bisogno di ricorrere a tutti questi tempi verbali, nessuno escluso.
FRASI AFFERMATIVE:
soggetto + will (verbo ausiliare) have been + participio presente (forma base + suffisso -ING) + complemento
FRASI NEGATIVE:
soggetto + will not / won’t (verbo ausiliare will + particella not) have been + participio presente (forma base + suffisso -ING) + complemento
FRASI INTERROGATIVE:
will (verbo ausiliare) + soggetto + have been + participio presente (forma base + suffisso -ING) + complemento?
Next November she will have been living here in Italy for thirty years.
(Azione non ancora finita tra l’ora ed un momento nel futuro)
Ebbene se analizziamo quest’ultima riga ci ritroviamo davanti ad un’azione che finirà nel futuro, a novembre, e con la quale mi s’intende informare che ‘da lì a poco’ si compieranno i ’suoi’ 30 anni vissuti in Italia. Siamo perciò davanti ad un tipico caso di azione non ancora finita tra l’ora ed un momento nel futuro, dunque considerato come un Future Perfect Continuous.
Ora, devo dire che inizialmente non sono stata del tutto sincera: quando ho detto che c’erano 4 tempi verbali per esprimere il futuro, in realtà non ho detto del tutto la verità… Ci sono sì 4 tempi verbali del futuro, ma ci sono altre 3 forme verbali che possono essere usate per esprimere una frase al futuro.
Ebbene sì, la faccenda è un tantino più complicata da come appariva. But don’t worry! Ci sono delle regole precise che regolano, per l’appunto, l’utilizzo di queste forme verbali e saranno loro ad indicarci quindi, quando sarà opportuno usarne una al posto di un’altra.
Le Forme Verbαlı
Come dicevo prima le forme verbali sono 3: l’Intentional Future (quello con ‘Going To’), il Present Simple, ed il Present Continuous o Progressive (già! Due presenti che funziono ANCHE DA FUTURI). Let’s go in order!
Intentional Future (Going to)
Questa forma, quella più conosciuta come ’Going To’, viene impiegata quando si è intenti a parlare di un futuro “intenzionale”, un’azione premeditata, il che vuol dire che nella mente dell’interlocutore è già presente ed è già stata altresì elaborata, anche se non ancora programmata.
Per formare questo tempo verbale dobbiamo ricorrere ad il conosciutissimo verbo To Be, ci sarà ovviamente un Going to, dopodiché farà la sua comparizione, finalmente, il verbo principale riportato nella sua forma base anticipato dalla particella To in questo modo:
FRASI AFFERMATIVE: soggetto + to be (verbo ausiliare) going to + to + verbo forma base + complemento
FRASI NEGATIVE:
soggetto + to be not (verbo ausiliare) going to + to + verbo forma base + complemento
FRASI INTERROGATIVE:
to be (verbo ausiliare) + soggetto + going to + to + verbo forma base + complemento?
Se torniamo indietro oramai nel tempo quando questo articolo ebbe inizio, ricordi… il titolo… le frasi…? ヅ ok, torniamo lì! ⌒∇⌒Sono certa che troveremo una frase che vada al caso nostro.
Sheila’s going to spend the whole summer learning Spanish.
(Intenzioni e progetti)
La protagonista in questa espressione ha l’intenzione di trascorrere tutto il suo estate imparando lo spagnolo… ha l’intenzione, il che vuol dire che molto probabilmente ancora prende un appuntamento con la sua insegnante di spagnolo per fissare le sue lezioni, forse non ha neanche un’insegnante ancora! Tuttavia nella sua mente quest’idea c’è, l’ha già elaborata, ed è questa la ragione per la quale è espressa con un Intentional Future.
Present Continuous o Progressive
Lo so, present… dunque, presente… si deduce dovrebbe essere usato per esprimere azioni svolte nel presente e basta…. Magari fosse tutto così semplice!
Diciamo che questo Present Continuous è peculiare.
Oltre a gli usi ‘convenzionali’ di questa forma verbale spiegati per benino in un altro mio articolo che t’invito a leggere, lo trovi qui, il Present Continuous può essere usato per parlare di eventi programmati, già stabiliti o concordati, insomma, organizzati, quello che viene definito come ‘futuro d’agenda’ o per meglio dire, ‘diary future’ proprio perché stiamo parlando di quel tipo di eventi che si andrebbero a scrivere su di un’agenda, senza dimenticare però di specificare il tempo al futuro nella frase o nel contesto (sarà questo che permetterà di capire se stiamo parlando di un’azione nel presente o nel futuro), e tenendo presente che viene usato per parlare dei propri progetti futuri o per ‘raccontare’ o chiedere su quelli di seconde e terze persone.
La sua struttura in una frase non presenta variazioni con rispetto all’uso di questo tempo per indicare un presente, ed anche in questo caso… per maggiori informazioni consultare l’articolo sopraindicato. ヅ Spostandoci però, ancora una volta, a concetti precedenti, ecco una citazione che ci sta di seguito di meraviglia:
I’m picking up Annie at the Milan station tomorrow afternoon.
(Evento concordato, programmato)
Analizziamo questa: qui siamo davanti al tipico caso in cui due si sono messi d’accordo precedentemente perché uno di loro vada a prendere l’altro alla stazione di Milano, forse dopo un lungo viaggio, e chi ha questo onere lo sta segnalando ad una terza persona. È perciò un evento concordato, programmato, un qualcosa che si ha perfino segnato sull’agenda o su di un bigliettino attaccato al frigo, non può che volerci un Present Continuous o Progressive.
Ci tengo a precisare che nel caso di essere davanti ad una frase interrogativa laddove non si sta fornendo nessuna informazione ma la si sta chiedendo e sempre e quando sia presente un avverbio di tempo al futuro, cambierà ben poco l’impiego di un Intentional Future o di un Present Continuous, entrambi saranno più che validi. Perciò potresti optare per seguire la corrente e gli abitudini dei native speakers scegliendo la forma più breve e sintetica, quindi il Present Continuous.
Present Simple
Che il Present Simple viene usato per parlare di azioni abituali, ricorrenti nel presente, fatti generali e verità assolute, lo sappiamo tutti (se hai qualche dubbio su questo argomento clicca qui!), tuttavia non per tutti rimane ancora molto chiaro com’è che un presente, questo presente possa essere usato anche per dare voce ad un tempo futuro ed in quale occasioni.
Andremo ad utilizzare il Present Simple nel futuro per indicare tutti quegli eventi ed azioni che si verificheranno nel futuro programmati con orari già fissati, cioè già decisi e stabiliti, di cui sappiamo già tutti i dati necessari come l’ora, la data, il luogo e così via dicendo. Sono perciò chiamato anche ‘timetable future’.
In realtà non è un vero e proprio futuro, è un pò forzato come concetto, ma non è un qualcosa di insolito per un madrelingua italiano, perché se ci pensi, anche in italiano lo si fa. Si pensi a frasi tipo: “cosa fai stasera per cena?”, o “arrivo da Miami lunedì pomeriggio” (magari! ヅ), o ancora “il film inizia alle 21”. In tutti e tre i casi se osservi il
verbo con attenzione è coniugato al presente indicativo: fai, arrivo, inizia… In inglese, accade lo stesso con il Present Simple quando usato per esprimere un futuro.
Sarà sempre accompagnato da un avverbio di tempo al futuro, proprio per farmi capire che stiamo parlando di un’azione futura (propio come nel caso del Present Continuous), ed il suo utilizzo sarà limitato a tre concetti ben precisi, come:
⦿ il partire/arrivare (da un viaggio in treno, aereo, pullman, nave, traghetto, bus, etc.)
⦿ l’aprire /chiudere (un’attività, un ufficio, un negozio, una galleria, un museo, etc.)
⦿ l’iniziare o finire (di un evento come uno spettacolo, un film, una corso, una conferenza, una partita, etc.)
Tieni presente però che i verbi che potrai usare per esprimere questi concetti non devono per forza essere ‘solo’ queste indicati precedentemente e che in questo caso la “scelta” tra un Present Simple ed un Present Continuous o Progressive sarà dipeso dal tono che si vorrà dare alla frase: più formale nel primo caso, un pò più colloquiale nel secondo.
The show starts at 10 o’clock on Friday evening. (formale)/The show’s starting at 10 o’clock on Friday evening. (colloquiale)
Inoltre nota bene che per la maggior parte dei casi si farà riferimento ad un evento pubblico sul quale chi parla non ha potere decisionale:
Your train leaves at 5:15 tomorrow afternoon (l’orario del treno no è stato fissato da chi parla, è così e basta)
Se parliamo della sua costruzione, si presenterà così:
FRASI AFFERMATIVE:
soggetto + verbo forma base (+ -s o -es en caso di 3° persona al singolare) + complemento
FRASI NEGATIVE:
soggetto + do/does not (verbo ausiliare) + verbo forma base + complemento
FRASI INTERROGATIVE:
do/does (verbo ausiliare) + soggetto + verbo forma base + complemento?
Andando ora a ripescare la nostra frase chiave per l’ultima volta ci si può imbattere con questa che recita:
Rachel’s plane arrives at 7 p.m. tomorrow evening.
(Orario predefiniti)
In questa occasione siamo davanti alla solita tabella oraria, come quella che leggiamo in una aeroporto per rimanere in argomento, o come quella riportata nella propria agenda o calendario, che anche se riguarda un evento futuro, è un evento abituale in quanto ripetitivo nel tempo, il che vuol dire che questo aereo non sarà un fatto straordinario, fuori dal normale, non partirà ‘solo’ per Rachel. Ci saranno altri aerei, altri giorni, forse allo stesso orario e non solo, perciò evento abituale, anche se specifico nel futuro e perciò espresso con un Present Simple.
And finally… that’s it! Or… maybe…
Sì perché anche se abbiamo finito con questa carrellata di tempi futuri, e non, ci sono delle precauzioni per l’uso da tenere in considerazione e non dimenticare mai.
È importante ricordare che il futuro in inglese non ‘parla’ soltanto di un’azione oppure un evento che si verificherà dopo il presente, ma può esprimere anche la nostra intenzione verso tale futuro. Per esempio, se ho deciso che farò un qualcosa nel futuro ma l’ho deciso 5 secondi fa, quindi in passato (ricorda che un’azione avvenuta 1 secondo fa in inglese è già un passato!), esprimerò quel pensiero con un Intentional Future (GOING TO):
I’m going to take that job proposal as a personal director. I decided it an hour ago.
= Accetterò quella proposta come direttore del personale. L’ho deciso un’ora fa.
Devi considerare sempre il contesto, perché spesso e volentieri l’uso di uno oppure altro tempo verbale dipenderà dal contesto, così come dall’intenzione, cioè quello che l’interlocutore ci tiene a far passare come messaggio. Si pensi ad esempio alle differenze sottilissime di pensiero che ci sono tra molti di queste forme verbali.
T’ho preparato per l’occasione una tabella con un piccolo riassunto di tutte queste regole in formato PDF per agevolare la comprensione che puoi scaricare da qui.
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